Workshop di approfondimento

30 Maggio 2025
Dalle 15.00 alle 17.00
L’evento si svolgerà in presenza
Università LUMSA – Aula Giuseppe Dalla Torre
Via Pompeo Magno 28, Roma
Il workshop “Nuove politiche della famiglia”, in programma a Roma venerdì 30 maggio 2025 dalle ore 15.00, presso l’Aula Giuseppe Dalla Torre dell’Università LUMSA, si svolge a ridosso del Giubileo delle Famiglie (1° giugno 2025) per offrire un’occasione di riflessione sul ruolo centrale della famiglia nelle trasformazioni sociali contemporanee e nelle politiche pubbliche future.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività formative e seminariali della Laurea magistrale in Politiche, amministrazioni e innovazione e del Master di secondo livello in Management e politiche pubbliche.
Interverrà Assunta Morresi, vice capo di Gabinetto del Ministero della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità nonché professoressa associata in Chimica fisica, Università di Perugia.
A seguire, ci sarà una lettura del Piano Nazionale per la Famiglia 2025-2027 considerato secondo prospettive disciplinari diverse da:
- Angelo Mari – già dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (2000-2021) e presidente del Nucleo di Valutazione dell’Università LUMSA
- Lucia Marchegiani – professore ordinario di Organizzazione aziendale, Università di Roma Tre
- Matteo Rizzolli – professore ordinario di Politica economica, Università LUMSA
La riflessione sarà arricchita dagli interventi di rappresentanti della società civile e del mondo dell’associazionismo familiare, che porteranno esperienze e valutazioni dal territorio.
Negli ultimi anni, il tema delle politiche familiari è tornato al centro del dibattito pubblico, in Italia come nel resto d’Europa, sotto la spinta di sfide sempre più evidenti: la denatalità, la crescente fragilità delle reti familiari e la difficoltà di conciliare tempi di vita e di lavoro. In questo contesto, l’Italia ha avviato alcuni interventi rilevanti, anche se spesso in modo tardivo e disomogeneo. I risultati, finora, sono stati limitati e faticano a invertire le tendenze di lungo periodo.
Il Piano Nazionale per la Famiglia 2025–2027, recentemente presentato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia del Ministero della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, si propone come un passo in avanti, introducendo un’impostazione più articolata e partecipativa. Il Piano punta a valorizzare l’intraprendenza dei territori, il coinvolgimento della società civile e l’emersione dal basso di soluzioni innovative. Ma può davvero questo approccio, più “generativo” e meno centrato su misure standardizzate, rappresentare una svolta efficace?
In un momento in cui le leve tradizionali — incentivi economici, servizi educativi, misure di conciliazione — mostrano segni di affaticamento, sia in Italia sia in altri Paesi europei, resta aperta la domanda su quali politiche pubbliche possano davvero incidere sul benessere familiare e sulle scelte riproduttive delle persone.